Carla Lauro
CURIOSITÀ
Di seguito riportiamo il testo di uno scritto della nostra Carla Lauro (pubblicato sul Secolo XIX del 13/05/2016)
che racconta del suo avvicinamento al teatro grazie all'influenza del grande Gilberto Govi e gli incontri con i più importanti attori e autori dialettali che sono stati determinanti nella sua storia teatrale tracciandone una breve e conciso racconto.
"Le sue gag improvvisate mi fecero scoprire la passione per il teatro e il valore dell'umiltà.."
Ero troppo piccola per conoscere di persona Gilberto Govi, ma la mia mamma mi portava a teatro ed era puro divertimento.
Di Govi so tante cose per aver lavorato in palcoscenico con la grande Nennele Pienovi, una delle sue attrici giovani, che mi raccontava aneddoti di scena, gag improvvisate e tanto altro da scriverne un libro.
Forse fu questo che mi spronò ad entrare nella formazione del Teatro dialettale stabile della Regione Ligure, parlando io un perfetto genovese ( grazie alle "lalle" Relia e Vitturin...).
Venni accolta da grandi maestri .attori e registi, come Laerte Ottonelli, Santa Grattatola, Gianni Orsetti, Giorgio Grassi. Tullio Mayer, Daniele Chiapparino, Aldo Ravera, Sandro Bobbio, Mario Dighero, Mauro Montarese, Vito Elio Petrucci, Pier Carlo Beretta e tanti altri attori con la A maiuscola, che se dovessi citarli tutti farei un elenco telefonico.
Nel tempo sono nate molte altre compagnie amatoriali, alle quali va tutto il rispetto per impegno e fatica, perché portano avanti la nostra cultura ed il nostro dialetto.
Registi della " vecchia scuola" per mia esperienza ne sono rimasti due: Piero Campodonico, a cui voglio bene per la sua signorilità, gentilezza e capacità di far sentire tutti a proprio agio, e Pier Luigi De Fraia, attore consumato e regista "testardo" ma capace, al quale va tutta la mia tempestosa amicizia.
A mio parere in questo "mestiere", oltre alla passione ci vuole umiltà, rispetto per il pubblico che ci segue, e spesso paga e ha diritto a spettacoli dignitosi, coinvolgenti e divertenti.
Gilberto Govi ci ha insegnato che le persone devono uscire dal Teatro soddisfatte e con la certezza, da buoni genovesi, di aver speso bene il loro tempo e denaro.
CARLA LAURO (Teatro dialettale stabile della Regione ligure)